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venerdì 29 gennaio 2016

22/11/'63 - Stephen King

TRAMAJake Epping ha trentacinque anni, è professore di inglese al liceo di Lisbon Falls, nel Maine, e arrotonda lo stipendio insegnando anche alla scuola serale. Vive solo, ma ha parecchi amici sui quali contare, e il migliore è Al, che gestisce la tavola calda. È proprio lui a rivelare a Jake il segreto che cambierà il suo destino: il negozio in realtà è un passaggio spaziotemporale che conduce al 1958. Al coinvolge Jake in una missione folle - e follemente possibile: impedire l'assassinio di Kennedy. Comincia così la nuova esistenza di Jake nel mondo di Elvis, James Dean e JFK, delle automobili interminabili e del twist, dove convivono un'anima inquieta di nome Lee Harvey Oswald e la bella bibliotecaria Sadie Dunhill. Che diventa per Jake l'amore della vita. Una vita che sovverte tutte le regole del tempo conosciute. E forse anche quelle della Storia.


Cosa ne penso...?

Penso che questo sia il romanzo più bello che King abbia mai scritto.
Devo anche essere sincera: all'inizio ero un po' restia ad acquistarlo in quanto pensavo fosse il solito libro "viaggio nel passato" o il fatto di coinvolgere la storia americana con la fantascienza non mi attirava molto.
Ma ammetto anche che Stephen l'ha reso unico nel suo genere e questo non è da poco.

È stato classificato come romanzo di fantascienza ma in realtà è molto più di questo. Lo definirei anche per buona parte un romanzo storico, che ti spiega com'era la vita negli anni sessanta, che mette a confronto la nostra in questi tempi. La politica, con i suoi intrighi e stratagemmi. La vita quotidiana di un presunto assassino (o almeno l'unico responsabile) rimasto nella storia: Lee Harvey Oswald.

Un'ardua impresa spetta al nostro protagonista Jake/George: quella di impedire l'assisinio del noto presidente americano John Fitzgerald Kennedy. Credendo così di impedire le conseguenze che quell'omicidio portò.

Voi cosa avreste fatto? Se anche voi aveste avuto questa possibilità come l'avreste gestita?

giovedì 28 gennaio 2016

Phobia - Wulf Dorn

TRAMA: Londra, una fredda notte di dicembre nell'elegante quartiere di Forest Hill. Sarah sta dormendo quando sente rientrare il marito, che sarebbe dovuto restare via per lavoro ancora qualche giorno. Ma l'uomo che trova in cucina intento a prepararsi un panino non è Stephen. Eppure indossa gli abiti di Stephen, ha la sua valigia, ed è arrivato fin lì con l'auto di Stephen, parcheggiata come al solito davanti alla casa. Sostiene di essere Stephen, e conosce particolari della loro vita che solo lui può conoscere. Elemento ancora più agghiacciante, l'uomo ha il volto deturpato da orribili cicatrici. Per Sarah e per Harvey, il figlio di sei anni, incomincia un incubo atroce, anche perché lo sconosciuto scompare così come era apparso e nessuno crede alla sua esistenza. Anche la polizia è convinta che Sarah sia vittima di un forte esaurimento nervoso e che non voglia accettare che il marito sia andato via di casa volontariamente e che presto tornerà. Sola e disperata, Sarah si rivolge all'unica persona che, forse, può aiutarla, il suo amico d'infanzia Mark Behrendt, psichiatra che conosce gli abissi dell'animo umano. Insieme Mark e Sarah iniziano a indagare, mentre il misterioso sconosciuto è sempre un passo avanti a loro e sembra divertirsi a tormentarli, a lasciare piccoli segnali e scomparire. Chi è l'uomo sfigurato? Che cosa vuole da Sarah?
 

VOTO:⭐⭐⭐⭐

Cosa ne penso...?
Esistono migliaia di phobie, dalle più rare alle più comuni. Per esempio la paura di qualunque tipo di insetto, o di uno in particolare, dell'altezza, di non essere abbastanza e di non riuscire a realizzarsi,
delle tecnologie o addirittura della suocera! Ma la più diffusa è quella della violazione della propria privacy, dell'unico luogo dove ci si sente al sicuro. La propria casa.
Ecco cosa accade una fredda notte a Sarah. Sola in casa con il proprio figlio, viene svegliata nel cuore della notte da alcuni rumori in cucina... Naturalmente pensa sia il marito tornato prima da lavoro. Invece no! L'uomo non ha niente a che fare con lui, però sembra conoscerlo, si impersona in lui ( indossa i suoi vestiti, guida la sua macchina e conosce particolari della vita che solo il vero Stephen sa).
Un'altra paura comune è quella di non essere creduti. Infatti dell'uomo da quella notte non si hanno più tracce e la polizia pensa si tratti di una svista, di un malinteso.
Cosa fare? Cercare aiuto naturalmente. Le domande che Sarah si pone sono molte. Perché sta succedendo proprio a lei? Tra milioni di famiglie perché ha scelto proprio la sua? Quel'è il suo scopo? Dov'è suo marito?
Un libro appassionante. Quando si è convinta di essere arrivati alla soluzione accade qualcosa che mescola ulteriormente le carte in tavola.
In questo romanzo ritroviamo lo psichiatra Mark Behrendt (che abbiamo già conosciuto nel libro la psichiatra) che aiuta Sarah a far luce su questo mistero e a scoprire cosa sia successo al marito.
Concludo con il porvi una domanda: e se esistesse un orologio che segna il tempo che probabilmente vi rimane in questo mondo? Vorreste averlo?⌚

mercoledì 27 gennaio 2016

Donato Carrisi - La ragazza nella nebbia

TRAMA:
La notte in cui tutto cambia per sempre è una notte di ghiaccio e nebbia ad Avechot, un paese rintanato in una valle profonda fra le ombre delle Alpi. Forse è stata proprio colpa della nebbia se l'auto dell'agente speciale Vogel è finita in un fosso. Un banale incidente. Vogel è illeso, ma sotto shock. Non ricorda perché è lì e come ci è arrivato. Eppure una cosa è certa: l'agente speciale Vogel dovrebbe trovarsi da tutt'altra parte, lontano da Avechot. Infatti, sono ormai passati due mesi da quando una ragazzina del paese è scomparsa nella nebbia. Due mesi da quando Vogel si è occupato di quello che, da semplice caso di allontanamento volontario, si è trasformato prima in un caso di rapimento e, da lì, in un colossale caso mediatico. Perché è questa la specialità di Vogel. Non gli interessa nulla del dna, non sa che farsene dei rilevamenti della scientifica, però in una cosa è insuperabile: manovrare i media. Attirare le telecamere, conquistare le prime pagine. Ottenere sempre più fondi per l'indagine grazie all'attenzione e alle pressioni del "pubblico a casa". Santificare la vittima e, alla fine, scovare il mostro e sbatterlo in galera. Questo è il suo gioco, e questa è la sua "firma". Perché ci vuole uno come lui, privo di scrupoli, per far sì che un crimine riceva ciò che gli spetta: non tanto una soluzione, quanto un'audience. Sono passati due mesi da tutto questo, e l'agente speciale Vogel dovrebbe essere lontano, ormai, da quelle montagne inospitali. Ma allora, cosa ci fa ancora lì?

Cosa ne penso...?
Inizio affermando che: un grande libro di un grande autore.
Questo è il sesto romanzo scritto da Carrisi e come sempre ha il potere di farti rimanere incollato al libro fino all'ultima pagina.
23 febbraio
Sessantadue giorni dopo la scomparsa.
La notte in cui tutto cambiò per sempre. Così tutto ha inizio. Una ragazzina scomparsa, Anna Lou Kastner, di cui non si hanno più tracce. Come se fosse scomparsa nella nebbia. Il comando viene preso da un agente di nome Vogel e di lì a poco diventa un caso mediatico. Perché lui sa cosa vuole la gente. Vuole il mostro. La giustizia non fa ascolti. Non interessa a nessuno.
Una frase che mi ha colpito particolarmente in quanto purtroppo racconta la realtà di oggi è: " il cattivo fa la storia, ai lettori non interesserebbero  i racconti dove i personaggi sono solo i buoni." Perché alla fine è il mostro a fare audience, e man mano ci si dimentica della vittima.
Basti pensare ai più "famosi" serial killer della storia. Come Ted Bundy, Ed Gein, Albert Fish e molti altri. Chi ha reso questi mostri famosi? La maggior parte di voi conosce queste persone, sa cosa hanno fatto. Sappiamo tutto di loro, dal luogo di nascita e anche le cose più insignificanti. Ma la domanda importante è: chi di voi sa chi erano le loro vittime? Cosa facevano? Quanti anni avevano? I loro nomi?
Questo libro ti rapisce dalla prima pagina. E ti lascia con molte domande. Un grande maestro del thriller che romanzo dopo romanzo lascia un segno indelebile al lettore.
Concludo con questa frase: "il peccato più sciocco del diavolo è la vanità... ma in fondo che gusto c'è ad essere il diavolo se non può farlo sapere a nessuno?"

Eccomi

Mi presento!
Salve a tutti, mi chiamo Melania e ho 20 anni. 
Sono un'appassionata di libri e in questo nuovo blog vorrei condividere le mie considerazioni, esternazioni o dubbi. 
Ringrazio chiunque mi legga o segua.

 Mely