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venerdì 23 giugno 2017

Recensione: Il silenzio della pioggia d'estate - Dinah Jefferies

Buon pomeriggio mangiatori di libri!
Oggi vi parlo di una delle ultime uscite firmate Newton Compton!
Sto parlando del libro "il silenzio della pioggia d'estate" di Dinah Jefferies. Un romanzo storico ambientato negli anni '30. 
Vi anticipo solo che ho ADORATO questo libro. ❤


Titolo:  Il silenzio della pioggia d'estate
Autore: Dinah Jefferies
Editore: Newton Compton
Prezzi: €9,90 (cartaceo) €2,99 (e-book) 


SINOSSI: Dopo la morte del marito, Eliza, una giovane fotoreporter, si sente persa. A tenerle compagnia c’è soltanto la sua macchina fotografica. La solitudine viene un giorno interrotta da una chiamata e da un incarico inaspettato: il Governo britannico decide infatti di inviarla in un ricchissimo stato indiano per fotografare la famiglia reale. È l’occasione della sua vita e deve sfruttarla a ogni costo. Ma, al suo arrivo, una sorpresa l’attende: giunta al palazzo, conosce il fratello del principe, Jay, un ragazzo giovane, affascinante e dai modi gentili. Uniti dal desiderio di migliorare le condizioni della popolazione locale, che vive in estrema povertà, Jay ed Eliza scopriranno di avere più cose in comune di quanto potessero mai immaginare. Eppure la società indiana, molto tradizionalista, e le loro famiglie la pensano diversamente. E questo li costringerà a una scelta: fare ciò che tutti si aspettano da loro oppure seguire ciò che dice il cuore… 

Cosa ne penso...?

Eliza ha quasi trent'anni, ama la fotografia ed è vedova. Non ha mai avuto un buon rapporto con sua madre e, dopo l'assassinio di suo padre, non ha più rimesso piede in India. Proprio quando inizia a sentirsi più persa che mai arriva l'occasione che le cambierà la vita. Il governo inglese le chiede di fotografare la vita in uno stato indiano. Un incarico che la terrà lontana da casa per circa un anno. All'inizio cerca di nascondere il proprio "stato" in quanto, in India, le vedove non sono viste di buon occhio. Secondo le tradizioni una moglie non dovrebbe sopravvivere al marito e, se ciò accade, viene additata come "portatrice di sfortune" in quanto non ha saputo curare e provvedere al benessere di suo marito. In un primo momento, al palazzo, Eliza si sente a disagio, non conosce nessuno e fare amicizia si prospetta molto complicato. 

"Eliza amava il modo in cui una fotografia poteva raccontare un'intera storia e pur tuttavia immortalare un singolo momento." 


Nonostante gli indiani detengono lo status di "sovrani", gli inglesi si comportano sempre più come padroni.
In aggiunta c'è un maharaja (titolo usato per il sovrano indiano) molto influenzabile e per nulla aperto ai cambiamenti. Ciò inizia a causare dei dissapori nella popolazione, tanto da bramare delle rivolte e sommosse. 
Al palazzo Eliza conosce Jay, fratello del principe, giovane e affascinate. Al contrario del fratello non ostenta la sua ricchezza e Eliza inizia a conoscerlo per quello che è. Un ragazzo gentile, con un lato selvaggio che ama vivere all'aria aperta.
Insieme pensano e progettano a un modo per aiutare la popolazione che vive in estrema povertà. Cioè una diga che, in occasioni dei monsoni, se riempita riuscirà risollevare le colture dopo anni di siccità.
Tra Jay e Eliza scocca la scintilla, una reciproca stima che pian piano, giorno dopo giorno, si trasforma in amore. In aggiunta, poi, la voglia di fare qualcosa in più per un popolo debole che grida aiuto. Ma questi sentimenti sono proibiti in una terra dove le tradizioni si rispettano e un principe non può sposare una donna al di sotto del suo rango, inglese e per di più vedova. Una condizione che metterà i nostri protagonisti a dura prova, costringendoli a scegliere. In più una serie di intrighi, tradimenti, sete di potere e invidia renderà tutto più difficile.

"Jay le aveva toccato l'anima e nulla avrebbe potuto ridurre la potenza di quella connessione, quel legame intimo che aveva provato con lui. Era come tornare a casa, solo che casa sua non era un luogo, ma una persona."

Nonostante l'epoca e il tema trattato la scrittura non risulta pesate e difficile.
Anzi, al contrario, è molto scorrevole e intrigante. Amo i romanzi storici, soprattutto le storie ambientate in Oriente, un mondo nuovo, diverso dal nostro. Con tradizioni, usi e costumi totalmente differenti e affascinanti. Sono rimasta molto colpita dalla cura con cui l'autrice ha descritto questa terra in molte delle sue sfaccettature (alcune belle altre meno). 
Penso, inoltre, che ci sia sempre qualcosa da imparare da questo genere di romanzo, e io ammetto di aver arricchito la mia conoscenza di un Paese che amo in un'epoca molto lontana dalla nostra.
Se amate i romanzi storici e l'Oriente non lasciatevi sfuggire questo romanzo! 




Alla prossima,
- Melania

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